Seui

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Seui, panorama centro storico (foto di Giuseppe Deplano, giornalista, copyright © 2010 - riproduzione riservata).

sabato 14 aprile 2012

Estate a Seui, le Feste campestri

Ogni anno la stagione estiva a Seui è allietata da una miriade di iniziative e di sagre campestri che si svolgono nelle vaste e suggestive campagne dell’importante centro, nel cuore della Sardegna.
La prima festa campestre che apre l’estate seuese è dedicata a San Cristoforo, che cade generalmente in coincidenza del primo fine settimana di giugno. Questa sagra, la più antica, si svolge nella suggestiva chiesetta risalente al XIV° secolo, sulle pendici meridionali del massiccio del monte Tonneri. A pochi passi dal tempietto si trova “sa posada”, un edificio utilizzato per il banchetto in onore del Santo allestito da’”is obreris”, il comitato organizzatore della festa.
Immersa in un fitto bosco di noci e nocciuoli, a sud dell’abitato, sorge la seicentesca chiesetta dedicata a Santa Lucia, alla quale si intercede per ottenere le grazie nella cura di malattie agli occhi. I festeggiamenti in suo onore si svolgono nel primo fine settimana di luglio.
La festa dedicata alla Madonna del Carmelo (o del “Carmine”, come viene comunemente chiamata dai seuesi), che si celebra in genere il terzo fine settimana di luglio, è la più importante fra le sagre che si tengono durante l’estate seuese. La chiesa si trova in località “Arquerì”, a circa nove chilometri dal paese. La sua edificazione risale ai primi anni ’20 del secolo scorso, allorché i seuesi, molto devoti alla Vergine del Carmelo, dopo una sanguinosa rissa che si svolse alla festa del Carmine” di Elini, decisero di edificarle un tempio nel proprio territorio.
Nel primo fine settimana di agosto Seui festeggia San Sebastiano. La chiesetta dedicata al martire è situata nell’omonima località, in pieno bacino carbonifero (Corongiu), a circa due chilometri dall’abitato. Edificata alla fine del secolo scorso, si trova accanto ai ruderi del tempietto più antico, risalente al 1652-1655, che venne eretto per voto dopo una ennesima pestilenza che aveva risparmiato la comunità seuese. Nella stessa chiesetta da qualche anno, unitamente a San Sebastiano, viene festeggiata anche Santa Barbara, patrona dei minatori.
Nel territorio di Seui, in località “Santu Perdu”, nel cuore dell’oasi di Montarbu, sorgeva un’altra chiesetta, dedicata a San Pietro, le cui tracce si sono perse attorno al XVIII° secolo. (Giuseppe Deplano, copyright © 2012 – riproduzione riservata)